LA NOSTRA AFRICA
con Maurizio Camardi, musicista
DOMENICA 12 MAGGIO - ORE 21.00
Patrizio Roversi non ha vissuto le esperienze di Karen Blixen, non ha il fisico di Meryl
Streep (e neanche quello Robert Redford, purtroppo), quindi la “sua” Africa è molto
diversa da quella raccontata nel libro e poi nel film premiato da molti Oscar.
L’Africa di Patrizio – che lui racconta con filmati e qualche chiacchiera – è quella che
ha conosciuto in occasione di una serie di viaggi in Tanzania e Mozambico, in
qualità di turista-naturalista e poi di testimone oculare di iniziative di Cooperazione
internazionale, promosse dal CEFA (Comitato Europeo per la Formazione
inAgricoltura), una ONG che nasce in Emilia-Romagna.
Lui sostiene che l’Africa è “nostra”, perché quello che succede in Africa ci riguarda
tutti, ci coinvolge ad ogni livello: quello che succede ai nostri vicini africani riverbera
sugli equilibri naturali, sociali, economici di quel piccolo cortile che è il Mondo.
Nei Parchi Naturali, Patrizio ha scoperto il segreto del Grande Cerchio della Vita: il
suoamico Pumba gli ha fatto capire come può funzionare il difficile equilibrio naturale,
e magari gli ha messo una pulce nell’orecchio riguardo agli effetti nefasti del turismo.
Incontrando Don Matteo Zuppi in uno sperduto villaggio del Mozambico, si è posto il
problema del post-colonialismo e del significato culturale della cooperazione.
Incontrando Ailina, una signora che alleva amorevolissimamente due vacche da latte,
ha capito a cosa servono i Progetti del CEFA.
Tra il serio e il faceto (tra il dolce e l’aceto), Patrizio Roversi dialoga musicalmente con
Maurizio Camardi che, con il suo sax, cuce la serata con interventi che sono molto più
di un semplice contrappunto musicale e visivamente con Mietta Corli, la cui regia dei
video proiettati, attraversa i temi della musica e delle parole.